Arriva a Roma il Festival Cultura dello Spirito con un’edizione dedicata al centenario della nascita di Shri Mataji Nirmala Devi
Domenica 29 ottobre per la prima volta nella Capitale un festival di eventi culturali e d’arte, musica e conferenze dedicato alla dimensione spirituale, con vari momenti per sperimentare i benefici della meditazione Sahaja Yoga. Dalle 10 alle 19, nella splendida cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Piazzale di Villa Giulia 9, si terranno contemporaneamente più eventi alternando arte, conferenze e sessioni di meditazione
Il Festival della cultura e dello spirito
Dopo 15 anni di successi in Val Borbera, in varie città Europee e negli Stati Uniti, il Festival Cultura dello Spirito dedicato a musica, danza, teatro e meditazione sbarca a Roma.
Con l’occasione straordinaria dei cento anni di Shri Mataji Nirmala Devi, Sahaja Yoga Italia aps e il Theatre of Eternal Values aps, con il patrocinio del II Municipio di Roma e in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, hanno deciso di organizzare il Festival nella Capitale, proprio nella meravigliosa cornice del museo.
Varie conferenze dedicate a: L’archetipo della Grande Madre nella storia, all’espressione del pensiero filosofico in relazione con le neuroscienze e la ricerca di “una felicità possibile”, alle connessioni tra la tradizione spirituale etrusca e le sue evoluzioni nelle differenti culture; si alterneranno a brillanti esibizioni di maestri di musica, danza, teatro e poesia occidentale e orientale. Un momento speciale la presentazione del libro “La via spontanea alla Realizzazione del Sé” e alla vita di Shri Mataji Nirmala Devi.
Una serie di artisti (tra gli altri Carlo Gizzi, Leo Vertunni, Manish Madankar, Valeria Vespaziani, Chiara di Benedetto, Ljiljana Liskovic, Alessandro Martin) porranno in dialogo le tradizioni artistiche di Oriente e Occidente, mentre studiosi di cultura occidentale e orientale (Andrea Antoniani, Duilio Cartocci, Adriano Ercolani) si alterneranno per mettere in luce l’evoluzione spirituale nella storia fino ai giorni nostri e la possibilità di raggiungere nuovi livelli di consapevolezza e conoscenza di sé per vivere un reale stato interiore di pace ed integrazione.
Perché il Festival Cultura dello Spirito
Lungi da essere una dimensione astratta e distante dalla realtà quotidiana, quello che, in questo caso, si intende per “Spirito” è il fondamento dell’ispirazione creativa universale: la musica, la danza, l’arte in genere, rappresentano diverse manifestazioni spontanee del nostro mondo interiore e, come mostrarono i sapienti greci, attraverso la contemplazione della bellezza possiamo intuire e riconoscere le più profonde verità interiori. L’esperienza estetica coinvolge la nostra intelligenza emotiva, in grado di porre in armonia la nostra mente razionale con gli aspetti più profondi della nostra dimensione spirituale.
Il festival noto come “Culture of the Spirit Festival” da oltre 15 anni sotto la direzione artistica di Monia Giovannangeli ha coinvolto centinaia di artisti internazionali, di diverse discipline e generi, e decine di migliaia di spettatori, nel nome dell’integrazione e della ricerca comune della verità.
Il Festival Cultura dello Spirito a Roma rappresenta un’opportunità straordinaria per diffondere il potere spirituale della bellezza in una delle città simbolo della cultura nel mondo.
Perché proprio il Museo Etrusco
Al di là della bellezza del luogo, la scelta è stata dettata da un motivo più profondo: il percorso delle conferenze andrà a recuperare il filo aureo che lega gli aspetti più noti della spiritualità etrusca alla perenne sapienza dei mistici di ogni tempo, in particolare legandosi alla grande rilevanza che l’arte e la musica avevano nella ritualità quotidiana.
Dalle radici etrusche è poi fiorita la grande tradizione romana che, attraverso una sintesi complessa delle varie culture incontrate nella diffusione dell’Impero, è poi confluita, in continue rielaborazioni e reciproche influenze, lungo i secoli nelle differenti nazioni europee.
Un percorso che non intende mescolare grossolanamente tradizioni diverse, ma mostrare, nelle differenze, interessanti punti di contatto che rivelano gli elementi ricorrenti delle manifestazioni culturali e artistiche nella storia.
Perché il festival è dedicato a Shri Mataji
Il 21 marzo 2023 siamo entrati nei cento anni dalla nascita di Nirmala Srivastava, nota in tutto il mondo come Shri Mataji. Nata nel 1923 da una famiglia cristiana di Chindwara, nel Madhya Pradesh, all’età di soli sette anni viene chiamata da Gandhi nel suo ashram, e da ragazza lotta al fianco del Mahatma per la liberazione dell’India. Per tutta la sua vita Si è battuta con passione per gli ideali della pace e dell’integrazione fra i popoli ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali. Dal 1970 ha formulato e diffuso gratuitamente in tutto il mondo il metodo di meditazione che prende il nome di Sahaja Yoga – partner ufficiale dell’Unesco Center for Peace – viaggiando per oltre 40 anni attraverso i cinque continenti.
Sahaja Yoga Italia aps, che opera su tutto il territorio nazionale, organizza per l’occasione una serie di eventi, iniziati a Bologna il 21 marzo e continuati poi a Roma, Napoli, Venezia, Milano, Firenze, Ravenna, Verona e tutte le principali città d’Italia.
La meditazione Sahaja Yoga di Shri Mataji consente a tutti, anche a noi occidentali, di apprendere con semplicità le tecniche di meditazione e di conoscere così il nostro sé più profondo per raggiungere uno stato di pace interiore. Ma oltre che una tecnica di meditazione, Sahaja Yoga è uno stile di vita con effetti benefici sulla salute individuale, confermati da una vasta letteratura medico-scientifica, e di forte impatto sociale.
Organizzatori
Il Tev (Theatre of Eternal Values International aps-ets) è una compagnia teatrale internazionale fondata nel 1996, voluta e ispirata da Shri Mataji, che nella sua vita straordinaria ha sempre dato molta importanza alle arti: ha costituito accademie, scritto musiche, testi e poesie, diretto e composto alcune opere teatrali.
La compagnia dalla sua fondazione è diretta da Victor Vertunni e organizza tournée in tutto il mondo portando in scena lavori originali che esprimono valori universali al di là delle barriere politiche, sociali e geografiche (theatreofeternalvalues.com).
Sahaja Yoga aps è l’Associazione di Promozione Sociale che diffonde in Italia il metodo di meditazione sviluppato da Shri Mataji Nirmala Devi in India a partire dal 1970, oggi praticato in oltre cento Paesi del mondo e scelto come partner ufficiale dell’Unesco Center for Peace (Sahajayoga.it).
Evento
Il 29 ottobre 2023 dalle 10 alle 19 gli eventi sono gratuiti con biglietto di ingresso di 5euro ai giardini museali di Villa Giulia. Si consiglia la prenotazione attraverso i seguenti canali:
- Con email: prenotazionisylazio@gmail.com compilando il form
- Con messaggio sms o whtsapp al n. 351 9679230.
- Info e approfondimenti sul sito – www.sahajayogaroma.it