CENTRO IMPRONTE SONORE. UN PROGETTO PER LASCIARE IL SEGNO.

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Dall’intuizione di due musicisti toscani nasce una scuola dove la parola d’ordine è condivisione.

 

Di Monia Strazzeri

 

In un mondo dove l’Intelligenza Artificiale trova sempre più spazio nella gestione ottimizzata del nostro tempo…c’è ancora chi consente a se stesso di sognare che uno dei “richiami” ancestrali dell’essere umano, possa nuovamente farci apprezzare il lento scorrere delle giornate mentre ritroviamo ricordi, aspirazioni, romantiche passioni, malinconia delicata e prepotente energia in quella magica esperienza che è la musica.


Così Alessandro Franceschini e Marco Di Lupo, apprezzati musicisti toscani, hanno già da qualche anno inseguito l’intuizione che a Cascina, un popoloso comune in provincia di Pisa, si potesse far accogliere strumenti e spartiti nella vita dei propri abitanti, scommettendo in un nuovo modo di insegnare la musica…qualcosa che diventasse principalmente condivisione…un linguaggio univoco che trovasse espressione nei sorrisi, grandiosi, di bambini ma anche di parecchi adulti che, rimettendosi in gioco,  hanno creduto nel progetto!


La piccola stanza dalla quale la scuola ha iniziato la sua avventura, è divenuta un insieme di spazi dove, ogni giorno, si susseguono una serie di volti, di mani, di fiati, di storie, corde, percussioni, speranze, sollievo, sfide…quegli spazi hanno davvero contribuito a modificare un luogo!

La visione più importante è stata quella di sperimentare, insieme agli allievi, dei veri e propri laboratori (che spaziano dal rock, al pop, alla musica da camera fino a vere e proprie formazioni corali) in cui suonare insieme per portare successivamente, il lavoro svolto, nei luoghi dove Cascina (e non solo) ospita la sua già fervida attività culturale e diventarne, sempre più, parte integrante.


Tanti piccoli e meno giovani cittadini, hanno imparato così che la musica è un modo sano di comunicare, in nome della quale ritrovarsi per comporre, confrontarsi, ascoltare melodie lontane ma anche contemporanee, che contribuiscano ad accrescere la propria conoscenza.

Un modo per esprimere la densità del proprio vissuto e trasformarlo in qualcosa di fruibile per sé stessi e gli altri.


D’altronde il nome della scuola non è affatto casuale : Centro Impronte Sonore.


Se cerchiamo su di un qualsiasi dizionario il significato della parola “impronta”, infatti, tra le tante definizioni troveremo: segno che lascia un corpo impresso su un altro!


La musica fa davvero questo…lascia un’impronta nell’anima di chi la produce ed in quella di chi l’ascolta.

Così…di cuore in cuore costruisce un percorso e diviene sempre più potente…una vera e grandissima forma di  ” Intelligenza Umana” che per quanto le macchine possano tutt’oggi provare a replicare, non è intenzionata a svelare ancora appieno il mistero che la rende l’abito elegante delle nostre vite!


Sul profilo Facebook del Centro Impronte Sonore leggiamo:

la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori

(Johann Sebastian Bach)


Abbiamo davvero bisogno di belle storie, di iniziative di pregio per la generazione che erediterà  il futuro e di persone che investano sui loro sogni come Di Lupo e Franceschini…a loro il nostro augurio che la musica che nasce dalla loro scuola, raggiunga davvero più gente possibile…e che lasci un’ impronta in tutti noi!

 

 

 

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Author: Redazione