Scarlet Deange, la cantautrice in Unplugged, Live Acustico Al Muretto di San Lorenzo
Scarlet Deange, Carla De Angelis all’anagrafe, è una giovane artista che scrive canzoni semplici, godibili, eppure mai così banali o semplici come può sembrare ad un ascoltatore distratto.
I suoi pezzi sono diversi, maturi e contengono messaggi più complessi di quanto non appaia a primo impatto. E questo soprattutto perché dietro l’immagine da giovane artista che solo ora si mette in gioco nel mercato discografico con un progetto compiuto, si nasconde in realtà una ragazza solida, con tanta esperienza musicale alle spalle.
Ha iniziato a suonare la sei corde e a scrivere canzoni praticamente da bambina, imparando presto ad usare lo strumento per raccontare il proprio punto di vista sul mondo; mondo che a dire il vero è stato piuttosto severo con lei, mettendole di fronte tante esperienza più adulte di quello che i suoi coetanei in genere affrontano.
Quasi fosse una Alice nel paese dello specchio, che ricorda in qualche modo anche nel fisico e nella gestualità, Scarlet ha uno spirito avventuroso ed aperto a tutto. Mescolandovi ad arte i suoi mondi immaginari, e gestendo le liriche spesso con ironia feroce, Amelie Deange canta di abuso e sopraffazione, di responsabilità e violenza. Le piacciono cose diverse ed ama mettersi in contraddizione. È audace. Gioca col rock da vera ribelle, anche se in fondo al suo cuore batte forse uno spirito romantico ed idealista. Ama i suoni vintage eppure non disdegna di mettersi alla prova con quelli più moderni, come la trap e altre diavolerie della sua generazione. Ma non segue mai alcuna moda. Semmai quando le fa comodo usa ciò che è nell’aria in modo molto personale.
Le canzoni che scrive, soprattutto dopo i ripetuti ascolti, lasciano percepire in modo chiaro la sua statura di giovane autrice di talento, che sa dire la propria con originalità, qualsiasi metro musicale e qualsiasi tema le ispiri una riflessione. Suona la chitarra, come detto, ed è proprio quella l’arma con la quale sa fare fuoco sul mondo e con la quale è abituata ad affrontare ogni cosa.
Venerdì sera sul palco sarà sola e nuda, unicamente in compagnia della fidata sei corde, pronta ad offrire un assaggio “unplogged” di canzoni che stanno già trasformandosi in un primo album, presto in uscita. E sì che di singoli azzeccati Scarlet ne ha già pubblicato più d’uno, sempre progettualmente l’uno differente dall’altro sia per suono, spunti ed arrangiamenti: il blues, il rock’n’roll, il jazz, la canzone d’autore, la dance degli anni d’oro, usa un po’ di tutto. “Nicotina”, “Anima”, “Discodrama”, Scarlet Deange ha saputo lanciare un pezzo meglio dell’altro e sempre l’uno molto diverso dall’altro, quasi a volerne fare un omaggio indiretto agli idoli del trasformismo musicale che lei ama tanto, Bowie su tutti.
Eppure, nel caso di Amelie Deange il vestito finale conta poco, e gustare queste canzoni inedite spogliate d’ogni fronzolo è forse l’occasione migliore per capirla nel migliore dei modi. Lei, le sue storie, la voce intrigante e la chitarra tagliente. (G.Mei)